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IN SCENA: SMASCHERARE L’ASSENZA - rassegna di commedia dell'arte 2015

Novembre 2015 - Marzo 2016

IN SCENA: SMASCHERARE L’ASSENZA
Spazio Teatro - Via San Martino della Battaglia 11, Brescia
Laboratorio teatrale pluridisciplinare di dizione, recitazione, maschere, improvvisazione 
con riferimenti al teatro antico



Artisti protagonisti della Rassegna conducono il laboratorio che dà l’opportunità di sperimentare l’arte dell’attore attraverso varie attività che permettono di prendere maggior coscienza delle proprie potenzialità espressive vocali e gestuali. È rivolto sia a coloro che non hanno esperienza d’attore, sia a chi vuole approfondire e perfezionare l’arte già acquisita.


Il laboratorio è gratuito per gli studenti iscritti all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Per tutti gli altri è a pagamento. Per info e iscrizioni contattare il servizio di Formazione Permanente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia: 030-2406504 – form.permanente-bs@unicatt.it


LA MEMORIA DEL CORPO - rassegna di commedia dell'arte 2015

Da venerdì 23 a lunedì 26 ottobre 2015
Spazio Teatro -  Via San Martino della Battaglia 11, Brescia

LA MEMORIA DEL CORPO 
laboratorio teatrale di mimo
Memoria e identità attraverso il corpo dell’attore


Il laboratorio, condotto da Elena Serra (già assistente e collaboratrice di Marcel Marceau), approfondirà, grazie alle tecniche del mimo e del gesto, la ricerca delle origini dell’identità e della memoria dell’essere umano attraverso il meraviglioso linguaggio universale del CORPO, primo strumento scenico capace di trasmettere le emozioni: radici di un albero che tracciano la storia. 


Il laboratorio è gratuito per gli studenti iscritti all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Per tutti gli altri è a pagamento. Per info e iscrizioni contattare il servizio di Formazione Permanente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia: 030-2406504 – form.permanente-bs@unicatt.it



Smascherare Argo (ovvero Atene). Per una lettura politica dell’Oreste di Euripide - rassegna di commedia dell'arte 2015

Martedì 27 ottobre 2015, ore 17.45
Foyer del Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti 20, Brescia

Smascherare Argo (ovvero Atene). 
Per una lettura politica dell’Oreste di Euripide. 
conferenza-spettacolo
con Maria Pia Pattoni, docente di Letteratura Greca e Storia del Teatro Greco e Latino presso l’’Università Cattolica del Sacro Cuore e gli Attori del CUT “La Stanza” 
diretti da Maria Candida Toaldo.



Nell’Oreste, andato in scena nel 408 a.C., alla fine della luminosa parabola di Atene, Euripide ha inteso rappresentare, sotto il filtro della vicenda mitica ambientata ad Argo, i difetti e le storture della ormai malata e degenerata democrazia ateniese del suo tempo, travolta dai cattivi demagoghi e ormai prossima alla sconfitta definitiva nella guerra del Peloponneso. Indimenticabile la carrellata di personaggi che intervengono nell’assemblea cittadina che deve giudicare Oreste: dal tipico opportunista, sempre pronto ad adulare il più forte e attentissimo a non esprimere posizioni compromettenti in un senso o nell’altro, all’aristocratico che si appella al rispetto delle leggi avite, all’uomo “dalla bocca senza porta”, forte della sua arroganza, “che confida solo nel tumulto e nel suo rozzo e sfrenato parlare”, all’onesto cittadinolavoratore, che preferisce frequentare il meno possibile l’assemblea, ma non manca all’occorrenza di far sentire la propria voce.

HELLEQUIN - rassegna di commedia dell'arte 2015

19-20-21 ottobre 2015 ore 20.30    
Teatro Santa Chiara - Contrada Santa Chiara 50/A , Brescia

HELLEQUIN – spettacolo teatrale
di Edi Lanza
regia di Maria Candida Toaldo



Traendo spunto da “Le città invisibili” di Italo Calvino e dai “Sonetti orfici” di R.Maria Rilke,  lo spettacolo propone in modo del tutto inedito un Arlecchino e un Pantalone moderni, formalmente riconoscibili nei tratti salienti dei loro “caratteri fissi”, ma inaspettatamente dinamici  nei confronti di una realtà, quella contemporanea,  votata - quanto e più di loro - alla fissità della maschera e alla perdita del volto. Fra un Arlecchino confuso, incapace di interpretare la realtà, dimentico di sé e della propria vera identità (quella di Hellequin, qui proposto come spirito della natura attraverso l’assimilazione del primo Arlecchino “silvestre”), e un Pantalone pessimisticamente consapevole dei mali che affliggono il mondo e deciso a porvi rimedio a modo suo, si sviluppa una sorta di percorso iniziatico ora buffo, ora poetico, destinato a concludersi in modo inaspettato.      





ELIOT’S CANTATA - rassegna di commedia dell'arte 2015

mercoledì 14 ottobre 2015 ore 20.30    
Teatro Santa Chiara - Contrada Santa Chiara 50/A , Brescia

ELIOT’S CANTATA 
spettacolo teatrale
di Luca Tessandrelli
per tre voci femminili, violoncello, arpa e attori
regia di Maria Candida Toaldo
rielaborazione scenica di Ippolita Faedo e Antonio Palazzo



Un viaggio in dieci parti sui testi poetici di Eliot, a cinquant’anni dalla morte. L’azione rituale segue il percorso umano dall’allontanamento dall’Eden alla sua riconquista, mediante la speranza data dal Cristo con la sua nascita, la sua vita, la sua morte, la sua resurrezione.







Individuare l’assenza. Letture da Eliot - rassegna di commedia dell'arte 2015

Lunedì 12 ottobre 2015, ore 17.45
Foyer del Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti 20, Brescia

Individuare l’assenza. Letture da Eliot 
conferenza-spettacolo
con Guido Milanese, docente di Cultura Classica ed Europea presso la Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Interventi del soprano Virginia Magatelli e del compositore Luca Tessadrelli


A cinquant’anni dalla morte di Eliot, la sua voce parla a noi, dall’ormai lontano Novecento, con una capacità di interrogarci che non è evaporata nel tempo. L’assenza è al centro della visione del mondo di Eliot, sia nella sua fase «decostruzionista» sia in quella «costruzionista », e questa non è una gran novità - tra gli anni ‘30 e il dopoguerra il tema è inevitabile. Ma l’assenza non è né un generico disagio né un nullismo senza ritorno: l’assenza è il luogo della domanda, che évoca, indica, e infine individua. Dalla Waste Land, dove l’assenza è nelle cose (l’«unreal city»), nelle persone, nel destino evocato, all’Assassinio nella Cattedrale, dove assenza e presenza costituiscono l’ossatura del dramma, ai Quattro Quartetti, assenza, individuazione dell’assenza, e individuazione dell’assente, guideranno la meditazione di Eliot. La forza della provocazione intellettuale e spirituale di Eliot è oggi, allontanatasi nel tempo, forse ancora più capace di interpellarci di quanto non lo fosse mezzo secolo fa.



OSEI BUDEI FRADEI - rassegna di commedia dell'arte 2015

mercoledì 07 ottobre 2015 ore 20.30    
Teatro Santa Chiara - Contrada Santa Chiara 50/A , Brescia

OSEI BUDEI FRADEI
spettacolo teatrale
di e con Enrico Bonavera
maschere di Donato Sartori



Prendendo spunto dalle opere di Piero Camporesi e di Michail Bachtine, grandi studiosi di letteratura popolare, si propongono alcuni Arlecchini, evocati in un piccolo cimitero della Pianura per raccontare la propria morte. Morti trasfigurate e paradossali (il troppo cibo, la fame, la paura, l’attività amorosa, l’annegamento) che attraverso le poesie dialettali di Cesare Zavattini  sanno far rivivivere un mondo padano ingoiato da impianti industriali, strade e cemento e quasi dimentico della sua identità e della sua storia. Lo spettacolo è anche la risposta a una sfida: Arlecchino ha ancora qualcosa da raccontare agli uomini del terzo millennio? La sua umanità archetipica può essere ancora contemporanea?







Uomini di paglia, arlecchini, pagliacci - rassegna di commedia dell'arte 2015

Martedì 06 ottobre 2015, ore 17.30
Foyer del Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti 20, Brescia

Uomini di paglia, arlecchini, pagliacci 
conferenza
con Claudio Bernardi, docente di Drammaturgia presso Università Cattolica del Sacro Cuore; Presidente CUT “La Stanza



La celebre lirica di Thomas Stearns Eliot The Hollow Men (Gli uomini vuoti, 1925), che inizia con “Siamo gli uomini vuoti, siamo gli uomini impagliati”, è introdotta da due epigrafi. La prima, ‘Un penny per il vecchio Guy’, fa riferimento al fantoccio di paglia bruciato in Inghilterra ogni 5 novembre, anniversario della morte di Guy Fawkes, organizzatore del complotto delle polveri contro Giacomo I d’Inghilterra (1605). La seconda, ‘Mistah Kurtz... he dead’, proferita da un servitore nero in Cuore di tenebra di Joseph Conrad, enfatizza una connessione tra un rituale selvaggio e gli uomini vuoti, gli uomini di paglia. La storia di Kurtz, ripresa nel film di Coppola Apocalypse Now, è stata analizzata come studio dei rituali primitivi di successione, iniziazione e fertilità (sulla linea dei saggi antropologici di James Frazer). Kurtz viene iniziato nella tribù diventando il loro “rain and fine weather maker”, il simbolo della discesa nelle tenebre. Il nesso tra Cuore di Tenebra e gli “uomini vuoti” consiste nel tema della degradazione umana causata dal rigetto del bene o, per i nostri tempi, dall’indifferenza... Forse anche noi siamo allora uomini di paglia. E, forse, a portarci nel nostro cuore di tenebra dell’indifferenza per sperare in una primavera servono ancora gli arlecchini e i pagliacci, le maschere del carnevale...


CUOR - rassegna di commedia dell'arte 2015

sabato 03 ottobre 2015 ore 20.30
Teatro Santa Chiara - Contrada Santa Chiara 50/A , Brescia

CUOR 
spettacolo teatrale
con Eleonora Fuser
regia e testi di Sandra Mangini




Dalle parole di Rina Cavalieri raccolte da M.Teresa Sega (Associazione rEsistenze) è nata la voglia di fare uno spettacolo su questa donna forte, coraggiosa e vitale e di riproporne l’esemplare vicenda umana: quella di una donna nata nel 1914 in una delle zone più popolari di Venezia, lavoratrice di perle, aiutante in un laboratorio di scialli, operaia dell’Arsenale di Venezia durante la guerra, protagonista di azioni di soccorso ai prigionieri dopo l’8 settembre e infine, nella sua età avanzata, anziana ancora capace di inventare  spazi di condivisione per sé e per gli altri. Al suo modo generoso e battagliero di attraversare tutto il secolo scorso e gli eventi della storia del nostro paese fa riferimento il titolo dello spettacolo.






INCONTRI DELLA RASSEGNA DI COMMEDIA DELL'ARTE 2015

RASSEGNA DI COMMEDIA DELL’ARTE – VIII EDIZIONE – 
OTTOBRE 2015

INCONTRI NEL FOYER DEL TEATRO SOCIALE


Martedì 06 ottobre 2015, ore 17.30
Foyer del Teatro Sociale
Uomini di paglia, arlecchini, pagliacci - Conferenza
con Claudio Bernardi, docente di Drammaturgia presso Università Cattolica del Sacro Cuore; Presidente CUT “La Stanza

La celebre lirica di Thomas Stearns Eliot The Hollow Men (Gli uomini vuoti, 1925), che inizia con “Siamo gli uomini vuoti, siamo gli uomini impagliati”, è introdotta da due epigrafi. La prima, ‘Un penny per il vecchio Guy’, fa riferimento al fantoccio di paglia bruciato in Inghilterra ogni 5 novembre, anniversario della morte di Guy Fawkes, organizzatore del complotto delle polveri contro Giacomo I d’Inghilterra (1605). La seconda, ‘Mistah Kurtz... he dead’, proferita da un servitore nero in Cuore di tenebra di Joseph Conrad, enfatizza una connessione tra un rituale selvaggio e gli uomini vuoti, gli uomini di paglia. La storia di Kurtz, ripresa nel film di Coppola Apocalypse Now, è stata analizzata come studio dei rituali primitivi di successione, iniziazione e fertilità (sulla linea dei saggi antropologici di James Frazer). Kurtz viene iniziato nella tribù diventando il loro “rain and fine weather maker”, il simbolo della discesa nelle tenebre. Il nesso tra Cuore di Tenebra e gli “uomini vuoti” consiste nel tema della degradazione umana causata dal rigetto del bene o, per i nostri tempi, dall’indifferenza... Forse anche noi siamo allora uomini di paglia. E, forse, a portarci nel nostro cuore di tenebra dell’indifferenza per sperare in una primavera servono ancora gli arlecchini e i pagliacci, le maschere del carnevale...


Lunedì 12 ottobre 2015, ore 17.45
Foyer del Teatro Sociale
Individuare l’assenza. Letture da Eliot - Conferenza-spettacolo
con Guido Milanese, docente di Cultura Classica ed Europea presso la Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Interventi del soprano Virginia Magatelli e del compositore Luca Tessadrelli

A cinquant’anni dalla morte di Eliot, la sua voce parla a noi, dall’ormai lontano Novecento, con una capacità di interrogarci che non è evaporata nel tempo. L’assenza è al centro della visione del mondo di Eliot, sia nella sua fase «decostruzionista» sia in quella «costruzionista », e questa non è una gran novità - tra gli anni ‘30 e il dopoguerra il tema è inevitabile. Ma l’assenza non è né un generico disagio né un nullismo senza ritorno: l’assenza è il luogo della domanda, che évoca, indica, e infine individua. Dalla Waste Land, dove l’assenza è nelle cose (l’«unreal city»), nelle persone, nel destino evocato, all’Assassinio nella Cattedrale, dove assenza e presenza costituiscono l’ossatura del dramma, ai Quattro Quartetti, assenza, individuazione dell’assenza, e individuazione dell’assente, guideranno la meditazione di Eliot. La forza della provocazione intellettuale e spirituale di Eliot è oggi, allontanatasi nel tempo, forse ancora più capace di interpellarci di quanto non lo fosse mezzo secolo fa.


Martedì 27 ottobre 2015, ore 17.45
Foyer del Teatro Sociale
Smascherare Argo (ovvero Atene). Per una lettura politica dell’Oreste di Euripide.
Conferenza-spettacolo
con Maria Pia Pattoni, docente di Letteratura Greca e Storia del Teatro Greco e Latino presso l’’Università Cattolica del Sacro Cuore e gli Attori del CUT “La Stanza” diretti da Maria Candida Toaldo.

Nell’Oreste, andato in scena nel 408 a.C., alla fine della luminosa parabola di Atene, Euripide ha inteso rappresentare, sotto il filtro della vicenda mitica ambientata ad Argo, i difetti e le storture della ormai malata e degenerata democrazia ateniese del suo tempo, travolta dai cattivi demagoghi e ormai prossima alla sconfitta definitiva nella guerra del Peloponneso. Indimenticabile la carrellata di personaggi che intervengono nell’assemblea cittadina che deve giudicare Oreste: dal tipico opportunista, sempre pronto ad adulare il più forte e attentissimo a non esprimere posizioni compromettenti in un senso o nell’altro, all’aristocratico che si appella al rispetto delle leggi avite, all’uomo “dalla bocca senza porta”, forte della sua arroganza, “che confida solo nel tumulto e nel suo rozzo e sfrenato parlare”, all’onesto cittadinolavoratore, che preferisce frequentare il meno possibile l’assemblea, ma non manca all’occorrenza di far sentire la propria voce.







SPETTACOLI DELLA RASSEGNA DI COMMEDIA DELL'ARTE 2015

RASSEGNA DI COMMEDIA DELL’ARTE – VIII EDIZIONE – 
BRESCIA - OTTOBRE 2015

SPETTACOLI AL TEATRO SANTA CHIARA – MINA MEZZADRI

sabato 03 ottobre 2015      ore 20.30                                                                                                                                   
Teatro Santa Chiara
CUOR – spettacolo teatrale
con Eleonora Fuser
regia e testi di Sandra Mangini

Dalle parole di Rina Cavalieri raccolte da M.Teresa Sega (Associazione rEsistenze) è nata la voglia di fare uno spettacolo su questa donna forte, coraggiosa e vitale e di riproporne l’esemplare vicenda umana: quella di una donna nata nel 1914 in una delle zone più popolari di Venezia, lavoratrice di perle, aiutante in un laboratorio di scialli, operaia dell’Arsenale di Venezia durante la guerra, protagonista di azioni di soccorso ai prigionieri dopo l’8 settembre e infine, nella sua età avanzata, anziana ancora capace di inventare  spazi di condivisione per sé e per gli altri. Al suo modo generoso e battagliero di attraversare tutto il secolo scorso e gli eventi della storia del nostro paese fa riferimento il titolo dello spettacolo.


mercoledì 07 ottobre 2015 ore 20.30    
Teatro Santa Chiara
OSEI BUDEI FRADEI – spettacolo teatrale
di e con Enrico Bonavera
maschere di Donato Sartori

Prendendo spunto dalle opere di Piero Camporesi e di Michail Bachtine, grandi studiosi di letteratura popolare, si propongono alcuni Arlecchini, evocati in un piccolo cimitero della Pianura per raccontare la propria morte. Morti trasfigurate e paradossali (il troppo cibo, la fame, la paura, l’attività amorosa, l’annegamento) che attraverso le poesie dialettali di Cesare Zavattini  sanno far rivivivere un mondo padano ingoiato da impianti industriali, strade e cemento e quasi dimentico della sua identità e della sua storia. Lo spettacolo è anche la risposta a una sfida: Arlecchino ha ancora qualcosa da raccontare agli uomini del terzo millennio? La sua umanità archetipica può essere ancora contemporanea?


mercoledì 14 ottobre 2015 ore 20.30    
Teatro Santa Chiara
ELIOT’S CANTATA – spettacolo teatrale
di Luca Tessandrelli
per tre voci femminili, violoncello, arpa e attori
regia di Maria Candida Toaldo
rielaborazione scenica di Ippolita Faedo e Antonio Palazzo

Un viaggio in dieci parti sui testi poetici di Eliot, a cinquant’anni dalla morte. L’azione rituale segue il percorso umano dall’allontanamento dall’Eden alla sua riconquista, mediante la speranza data dal Cristo con la sua nascita, la sua vita, la sua morte, la sua resurrezione.


19-20-21 ottobre 2015 ore 20.30    
Teatro Santa Chiara
HELLEQUIN – spettacolo teatrale
di Edi Lanza
regia di Maria Candida Toaldo

Traendo spunto da “Le città invisibili” di Italo Calvino e dai “Sonetti orfici” di R.Maria Rilke,  lo spettacolo propone in modo del tutto inedito un Arlecchino e un Pantalone moderni, formalmente riconoscibili nei tratti salienti dei loro “caratteri fissi”, ma inaspettatamente dinamici  nei confronti di una realtà, quella contemporanea,  votata - quanto e più di loro - alla fissità della maschera e alla perdita del volto. Fra un Arlecchino confuso, incapace di interpretare la realtà, dimentico di sé e della propria vera identità (quella di Hellequin, qui proposto come spirito della natura attraverso l’assimilazione del primo Arlecchino “silvestre”), e un Pantalone pessimisticamente consapevole dei mali che affliggono il mondo e deciso a porvi rimedio a modo suo, si sviluppa una sorta di percorso iniziatico ora buffo, ora poetico, destinato a concludersi in modo inaspettato.      






prossimamente...

Attenzione! 
Arlecchini e "Uomini vuoti" in movimento...
Vi aspettiamo a ottobre!








I POMERIGGI DELLA MEDICINA




Il C.U.T. "La Stanza" dell'Università Cattolica di Brescia è lieto di partecipare alla seconda edizione de "I pomeriggi della medicina" un ciclo di sette incontri dedicati al tema della salute, del benessere e ai segreti del corpo umano, definito “macchina meravigliosa”. Gli eventi sono in programma dal 5 marzo al 23 aprile, nelle giornate di giovedì, alle 17.30, presso l’auditorium San Barnaba di corso Magenta a Brescia. L’iniziativa è promossa dal Comune di Brescia e dall’Ordine dei Medici di Brescia con il supporto di Fondazione Asm. I Pomeriggi della Medicina, appuntamenti pomeridiani aperti a tutta la cittadinanza e a ingresso libero, hanno l’obiettivo di approfondire temi importanti che riguardano la nostra salute, con esperti di alto profilo e con un taglio divulgativo e accattivante, tale da facilitare la comprensione dell’argomento. Agli attori del C.U.T "La Stanza", diretti da Maria Candida Toaldo, è stata affidata la lettura espressiva di alcuni brevi brani letterari che introduranno il tema di ogni incontro.

Vi aspettiamo numerosi agli appuntamenti de "I pomeriggi della medicina"...non mancate!


Cliccate al seguente link e potrete visionare il pieghevole con il programma completo!







MUSICA E POESIA, BELLEZZA E CONTEMPLAZIONE. Frammenti...



C.U.T.   Centro Universitario Teatrale “LA STANZA”
Sabato 21 marzo
chiesa di San Giorgio, ore 18,30
Via Gasparo da Salò - Brescia

http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Giorgio_%28Brescia%29#mediaviewer/File:San_giorgio_%28brescia%29_affreschi7.jpg


MUSICA E POESIA
BELLEZZA E CONTEMPLAZIONE
Frammenti
...
Musica e interpretazione di brani poetici e letterari sulla “bellezza” e il “contemplare”

 Interpreti:                       Elisa Bellinardi, Alessandro Chiaf, Monica Minoni, Antonio  
                                       Palazzo, Chiara Pizzatti, Caterina Reoletti e allievi degli
                                       Itinerari Teatrali del C.U.T. “La  Stanza” condotti da  
                                       M. Candida Toaldo e Ippolita Faedo                                                                               
Soprano                          Yue  Wu
 Flauto traverso               Walter Guindani
 Organo                           Miranda Bresciani
 Musiche                          Luca Tessadrelli e di Autori Vari
 Collaborazione per la ricerca testuale    Giordana Ponzoni

Con la partecipazione di Eliottrio

Soprano                   Virginia Magatelli
Soprano                   Veronica Gasparini
Mezzosoprano          Elena Bresciani
Arpa                         Cristina Ghidotti

Coordinamento Artistico      Maria Candida Toaldo 

Interpretazione e messa in scena di brani poetici e letterari conducono a compiere un percorso nella storia della rappresentazione della bellezza e a ripercorrere un tratto del tragitto affascinante delle testimonianze più autentiche di contemplazione e, con l’aiuto della musica, a farne esperienza.