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LA VOCE IN MASCHERA: corso di dizione e interpretazione

rassegna di Commedia dell'Arte - VI edizione

 

CORSO DI DIZIONE E INTERPRETAZIONE

LA VOCE IN MASCHERA 
itinerario di training vocale, corporeo e di interpretazione

Attraverso l’educazione della propria voce, la sperimentazione diretta e creativa della lettura espressiva e della recitazione, non disgiunta dall’espressione corporea, saranno offerti alcuni stimoli per l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri mezzi espressivi e delle potenzialità verbali e non verbali.
Il corso è diviso in due parti: la prima, propedeutica, riguarda l’uso e l’espressione dello strumento vocale e l'acquisizione di elementi della dizione. La seconda parte, più creativa, riguarda la lettura espressiva e l'interpretazione attorale.
Argomenti del corso:
  1. LA VOCE IN AZIONE
    a) Voce in azione: la voce parla in noi. Fisiologia e patologia della voce
    b) Ascolto il mio respiro. Ma come respiro quando parlo?
    c) Quando la voce è professione: come la gestisco? Quando la voce ci tradisce
    d) Mi rilasso e respiro. Dal respiro alla voce
    e) La voce come strumento
    f) L' espressività vocale e verbale
    g) Principi di dizione: le norme che regolano la perfetta pronuncia della lingua italiana
     
  2. ESPRIMERSI CON LA VOCE, LA PAROLA E IL MOVIMENTO: INTERPRETARE UN PERSONAGGIO
    a) Leggere e interpretare
    b) Il corpo in movimento
    c) L’arte dell’attore
    d) Interpretare un personaggio

Al termine del corso, i partecipanti che danno la propria disponibilità, avranno la possibilità di essere chiamati a partecipare, come interpreti, ai principali eventi teatrali organizzati dal C.U.T. "La Stanza".
DOCENTI: Maria Candida Toaldo, Mariuccia Franzoni, Elena Serra
Il corso, riservato ad un numero massimo di 25 partecipanti, si svolgerà ogni martedì, dalle 18.30 alle 21.00, a partire dal 26 novembre 2013 al 11 marzo 2014, presso lo Spazio Teatro dell’Istituto Canossa, in via San Martino della Battaglia 11 – Brescia.

Date
  • 26 novembre 2013
  • 3, 10 dicembre 2013
  • 28 gennaio 2014
  • 4, 11, 18, 25 febbraio 2014
  • 4, 11 marzo 2014
Totale ore 25

Costo
  • € 120,00 per gli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
  • € 180,00 per gli esterni

 

Informazioni e iscrizioni presso:
Università Cattolica del Sacro Cuore
Servizio Formazione Permanente

Contrada Santa Croce 17, 25122 Brescia
tel. 030.2406504-501, fax 030.2406505
e-mail: form.permanente-bs@unicatt.it



Insulto dunque sono

Venerdì 22 novembre 2013
ore 18.00 presso la Libreria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Brescia
Via Trieste, 17/D
rassegna di Commedia dell'Arte - VI edizione
(s)mascheramenti sociali



presentazione del libro

INSULTO DUNQUE SONO
di Giovanna Buonanno
edizioni EMI



alla presentazione del libro saranno presenti:
prof.sa Giovanna Buonanno, autrice
prof.sa Maria Candida Toaldo, direttrice artistica del C.U.T "La Stanza"
prof.sa Lydia Keklikian, mediatrice culturale e insegnante di religione



Una difesa a spada tratta del politically correct? Non esattamente così. L'autrice non crede che sostituire vocaboli «neutri» alle parole razziste estirpi automaticamente i sentimenti e gli atteggiamenti discriminatori. È vero, però, che ogni epiteto che un gruppo umano rivolge ai  componenti di un altro gruppo ha la sua storia − che non è mai una bella storia. Senza contare che tutti i genocidi sono stati preparati e alimentati da un linguaggio oltraggioso. Anche quando non si scagliano insulti e si impiegano espressioni più eleganti, queste sono comunque figlie di un pensiero che trova la diversità dell'altro più rilevante della sua appartenenza alla comune umanità. «Di colore», per esempio, è solo apparentemente più innocuo di «negro».

Questo libro, che passa brillantemente in rassegna centinaia di ingiurie ed epiteti dall'Italia e dal mondo, e di epoche diverse, ci svela quanto siamo tutti prigionieri di bassi «istinti» linguistici. Quanto, in fondo, il seme del razzismo alberghi in ciascuno di noi.
 


Giovanna Buonanno, originaria di Pozzuoli, è laureata in pedagogia ed è stata insegnante e dirigente scolastico, in scuole del Bresciano caratterizzate da un'alta presenza di alunni figli di lavoratori immigrati. Ha ideato e diretto il corso di formazione per insegnanti, patrocinato dal Csa di Brescia, sulla vita e i costumi dei rom. È stata responsabile per l'editrice Vannini della collana «Fuochi d'artificio» sulle tematiche interculturali.



ingresso libero e gratuito

 

 

DAL VELO AL VOLTO - incontro con Nadia Zatti

Martedì 12 Novembre 2013, ore 21.00
Sala Polifunzionale - Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Brescia
Rassegna di Commedia dell'Arte - VI edizione
(S)mascheramenti sociali


Dal velo al volto


 


incontro con Nadia Zatti, autrice del libro 

“Ho un cervello sotto il velo! Il punto di vista delle donne musulmane”
(Cavinato Editore) 


e Claudio Bernardi Docente di Drammaturgia all’UniversitàCattolica del  Sacro Cuore di Brescia, Cadigia El Maani Studentessa ed amica dell’autrice, Issam Mujahed Presidente del  Consiglio delle Relazioni Islamiche Italiane (CRII), Lydia Kekiklian Mediatrice culturale. 


Il tema della rassegna “Dalla maschera al volto” ben si adatta al tema del libro della dott.ssa Nadia Zatti “Ho un cervello sotto il velo! Il punto di vista delle donne musulmane”. Spesso le donne islamiche, con le quali sempre più spesso siamo chiamati a confrontarci per effetto dell’immigrazione, sono vittime di pregiudizi a causa dell’indumento che più le contraddistingue, il velo, il quale diventa una maschera socio-culturale. Quando ci imbattiamo in una donna velata spesso la cataloghiamo e la schediamo secondo schemi già predisposti. Tuttavia sotto quella “maschera-velo” c’è un volto, una persona, un’identità che, a condizione di lasciarla esprimere, ci può svelare i segreti, le ragioni ed il valore di quel “mascheramento” e quindi aprirci alla conoscenza di una nuova cultura. Con questo incontro si intende proseguire la filosofia interculturale che da anni caratterizza il C.U.T.: la conoscenza di culture ed esperienze diverse che è il mezzo più efficace per arricchire il proprio bagaglio artistico.


Nadia Zatti
Nadia Zatti, 22 anni, residente a Brescia, dopo aver studiato al liceo scientifico di Asola (MN) si è laureata nell’ottobre 2012 presso l’Università degli studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali nel corso di laurea triennale in Scienze Politiche, Relazioni Internazionale e Diritti umani.

Per maggiori informazioni sull'autrice e sul libro clicca qui



ingresso libero e gratuito



LA PELLE SOPRA LA MASCHERA - incontro con Flavio Emer

Venerdì 8 Novembre 2013, ore 21.00
Sala Polifunzionale - Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Brescia
Rassegna di Commedia dell'Arte - VI edizione


La pelle sopra la maschera
incontro con l’autore Flavio Emer
 



intervengono gli attori del C.U.T. “la Stanza” per la regia di Maria Candida Toaldo



È consueto pensare che dietro ad una maschera si celi un’identità differente ed artificiale, nascosta dalla protezione che, quasi come la spessa griglia di un comodo quanto ipocrita confessionale, permette di esprimere l’indicibile, di comunicare fintamente il profondo, evitando che le espressioni corporee tradiscano apertamente lo stato d’animo. Ma una maschera non è soltanto ciò che si poggia sul viso, o sull’interezza della propria persona, quale oggetto estraneo, costruito alla bisogna che, tuttavia, non ci appartiene; esiste un mascheramento perfettamente aderente al corpo: fatto di muscoli, organi del senso, nervi e pelle. L’involucro del nostro io. La nudità di un travestimento può rendere addirittura più forzata la relazione se, titubanti ed indifesi, non sappiamo presentarci con sincerità. L’insicurezza di essere senza veli, il timore che costringe a cercare una foglia per illudere che il nascondimento sia totale. La pelle sopra la maschera; l’esitazione dell’essere se stessi, in tutto il bene ed in tutto il male. Allora non sarebbe d’aiuto coprire il volto per trovare quel breve coraggio del vero confessionale? Non potrebbe divenire la maschera occasione di chiarezza anziché di misteriosa simulazione? Non conta il rifugio dietro cui ognuno decide di porsi; conta la voglia di creare le condizioni più adeguate (coperti o scoperti) affinché tra noi ed il mondo il dialogo sia franco, profondo, efficace.



Flavio Emer

Flavio Emer è uno scrittore bresciano che, a causa della distrofia mielogena, vive in una condizione di assoluta immobilità. Nel 1993 esce il suo primo libro "Il mio cielo è diverso", nel 1996 è la volta de "Il corponauta", nel 2009 scrive "Sensi in-continenti". Nel 2013 viene pubblicata una nuova edizione arrichita ed ampliata de "Il corponauta".


ingresso libero e gratuito